Problema: a molti di coloro che operano in QRP, generalmente con potenze inferiori a 5 W, sarà probabilmente capitato di avere l’accordatore manuale vicino all’antenna e avere difficoltà di portare, da quella posizione, l’apparato in trasmissione per verificare l’accordatura. Cosa possiamo fare per effettuare l’accordo da remoto. quando operiamo da soli ed in prossimità dell’antenna ? La risposta è nell’utilizzo dei circuiti Bias T, questa volta al di fuori del loro ruolo classico di alimentazione DC via cavo coassiale.
Nel mio caso, usando un Yaesu FT-817 ed un accordatore manuale con visualizzazione della sintonia a led è stato semplice. Per questo tipo di rilevatore SWR, fare riferimento agli articoli sul web di N7VE, WSWR QRP, oppure vedere lo schema in allegato Fig.5.
Esistendo già un interruttore “Tune” sullo schema che inserisce il circuito di misura sull’accordatore per effettuare la sintonia dell’antenna, è stato sufficiente mettere in parallelo alle due resistenze serie da 50 ohm, una impedenza di cortocircuito da 100 o 200 uH e, contemporaneamente, aggiungere un semplice circuito Bias T all’uscita del tx dove prelevare il comando. Così facendo si pone l’apparato in trasmissione da qualsiasi distanza, operando quindi anche in prossimità dell’antenna (Vedi schema in Fig. 1).
Leggi tutto: QRP - Controllo remoto durante le accordature delle antenne
Visto che una delle caratteristiche degli appassionati di radio è quella di sperimentare abbiamo deciso, io e Vincenzo, IU5HQP, di costruire questa antenna per le frequenze dei 2 metri e 70 centimetri.
Parliamo quindi di una antenna direttiva V/U rispettivamente con 5 ed 8 elementi.
...non servono segnali forti, basta usare WSPR ! In questo articolo riportiamo l’esperienza fatta in sezione per mostrare come è semplice ed economico avvicinarsi all’uso di questo sistema che può dare diverse soddisfazioni. La storia ha inizio nel giugno 2016 quando Fabrizio IU5GEZ e Daniele IU5HKX fecero una presentazione basata sul lavoro originale di Kevin KK4YEL “Weak Signal Propagation Reporter”. Venne introdotto il protocollo, le sue origini e le capacità di reporting del sito wsprnet.org. La presentazione spiegava la capacità del programma WSJT-X di decodificare i segnali WSPR usando un sistema Linux, ma la sede della presentazione non permise l’installazione di una radio per la ricezione dei segnali WSPR. Di necessità virtù: l’informazione del protocollo WSPR usa una banda di soli 200 Hz ed è quindi sufficiente una qualsiasi scheda audio di un PC per trasferire il segnale al programma. E per ricevere il flebile segnale WSPR, spesso non udibile perché sommerso nel rumore, è stata usata una delle stazioni webSDR disponibile in rete (http://www.websdr.org). Per l’occasione fu quindi decodificato il segnale ricevuto dalla stazione dell’università di Twente in Olanda.
Durante l’estate del 2017 Daniele IK5ZAG ha messo a disposizione un beacon WSPR QRPi che opera sui 20 m fornito come “shield” da usare insieme ad un Raspberry PI messo a disposizione e configurato da Daniele IU5HKX.
Il TX shield QRPi WSPR per Raspberry e’ stato acquistato sul sito www.tapr.org (Tucson Amateur Packet Radio) e non fa altro che incrementare la potenza del Raspberry da 10dBm (10mW) a 20 dBm cioe’ 100 mW, nonche’ rimuovere le armoniche con con filtro LPF e il rumore a banda larga filtrato con un BPF. Il QRPi (20M WSPR-Pi) viene fornito assemblato e testato.
Sul Raspberry è stato installato il programma WsprryPi (https://github.com/JamesP6000/WsprryPi) ed è stata fatta una semplice prova in sezione usando semplicemente un filo steso fuori dalla finestra della sezione. I risultati sono stati immediati e sorprendenti: in poco tempo abbiamo potuto verificare che il segnale di IQ5LI veniva ricevuto in quasi tutta Europa. Unico problema trovato è che il Raspberry PI 2 non ha un RTC a bordo e che quindi l’orologio del sistema, indispensabile per lavorare con WSJT-X, deve essere sincronizzato ad ogni accensione del sistema. A chi volesse ripetere l’esperienza consigliamo subito di sincronizzare l’orologio del computer con un server NTP, evitando di impostarlo manualmente con cellulari o altro.
Semplicemente fissando il filo ad una canna da pesca di 6 metri, il range si è ulteriormente esteso e il beacon di soli 100 mW è stato ricevuto dalle stazioni EA8BFK (Isole Canarie, 2761 Km) e da OH5C (OldHouseRadioClub, Finlandia. 2188 Km).
In condizioni di migliore propagazione e sempre con il semplice setup, abbiamo raggiunto le coste orientali del Canada (VE9GLF, 5798 Km) e in Alabama, USA.
È stato simpatico monitorare sul sito wsprnet.org il progedire dei successi ed ha spinto la sezione a pensare ad un allestimento più evoluto sia per trasmettere il segnale in maniera più efficiente, che nell’usare il software WSJT-X in maniera bidirezionale, riportando in rete anche i segnali ricevuti a Livorno.
Link
- Visualizzazione delle attività WSPR - http://www.wsprnet.org
- WsprryPi - A Raspberry Pi WSPR beacon
- Raspberry Pi WSPR TX module - http:/www.tapr.com
Fabrizio IU5GEZ, Daniele IU5ZAG, Daniele IU5HKX